Il secondo principio della termodinamica costituisce un criterio
di spontaneita' del tutto generale: dato un qualsiasi processo, si
deve valutare la variazione di entropia dell'universo:
A questo punto si possono avere tre casi:
Il processo e' spontaneo
Il processo non e' spontaneo: il
processo inverso e' spontaneo
Il processo diretto e quello inverso
hanno il medesimo grado di spontaneita': nessuno dei due tende ad
avvenire di preferenza rispetto all'altro. Il sistema si trova dunque
in condizioni di equilibrio.
Il secondo principio ci consente di spiegare quei processi
spontanei per cui
: siccome cio' che conta e'
e non
, se un
processo spontaneo e' caratterizzato da
,
significa che la variazione entropica dell'ambiente,
, e' sufficientemente positiva da rendere
.
Vale la pena di ricapitolare brevemente il primo ed il secondo
principio della termodinamica. Il primo principio regola i bilanci
energetici e in pratica vieta la creazione o la scomparsa di
energia (spesso si dice che il primo principio afferma
l'impossibilita' del moto perpetuo).
Il secondo principio stabilisce il verso di un
processo. Ad esempio, il secondo principio sancisce l'impossibilita'
che il calore fluisca spontaneamente da un corpo freddo ad un corpo
caldo. Va notato che se cio' avvenisse, non costituirebbe una
violazione del primo principio.