• Alla stessa conclusione si giunge analizzando l'espressione della costante di equilibrio scritta in termini di pressioni parziali:
  $$\begin{eqnarray*} K_P&=&\frac{P_{NH_3}^2}{P_{H_2}^3P_{N_2}}\\ &=&\frac{\Parenth... ...{N_2}}\\ &=&\frac{1}{P^2}\frac{x_{NH_3}^2}{x_{H_2}^3x_{N_2}}\\ \end{eqnarray*}$$
  
  
  Se la pressione aumenta, $1/P^2$ diminuisce e quindi il rapporto delle frazioni molari deve aumentare, se $K_P$ deve restare costante. Ma un aumento del rapporto delle frazioni molari implica che la reazione si sposti verso i prodotti. In modo analogo si vede che se $P$ diminuisce, la reazione deve spostarsi verso i reagenti.
• Se il numero di molecole di specie gassose partecipanti ad un equilibrio e' lo stesso sia al primo che al secondo membro, allora la pressione totale non ha nessuna influenza sull'equilibrio. Ad esempio:
  
  
  $$H_2+I_2=2HI$$
  
  
  $$\begin{eqnarray*} K_P&=&\frac{P_{HI}^2}{P_{H_2}P_{I_2}}\\ &=&\frac{\Parenthesis... ...^2}{Px_{H_2}Px_{I_2}}\\ &=&\frac{x_{HI}^2}{x_{H_2}^3x_{I_2}}\\ \end{eqnarray*}$$