• La teoria di Lewis e' estremamente semplice e si possono trovare numerosissime eccezioni alla sua regola dell'ottetto:
  • L'elio ha la stessa inerzia chimica degli altri gas rari, ma la sua configurazione elettronica di valenza ha solo due elettroni: $1s^2$. Cio' fa si' che l'idrogeno richieda solo due elettroni (come l'elio) per raggiungere una situazione di stabilita'
  • In alcuni casi non e' semplicemente possibile ottenere otto elettroni attorno ad un atomo (es. $BH_3$)
  • Alcuni atomi (appartenenti a un periodo $\ge3$) possono essere circondati da piu' di otto elettroni. Tale situazione viene detta ``valenza espansa'' e si giustifica col fatto che gli elementi con numero quantico principale $n\ge{}3$ dispongono di orbitali $d$ ad energia accessibile in cui poter sistemare eventuali coppie elettroniche addizionali
  • Alcuni composti hanno un numero dispari di elettroni di valenza e questo rende impossibile il rispetto della regola dell'ottetto (es. $NO$, $NO_2$, $ClO_2$)
• Formule di risonanza.

  A volte e' possibile scrivere piu' formule di Lewis per un composto (es. $O_3$). In questo caso la struttura ``reale'' del composto viene descritta da una ``media'' ottenuta fra tutte le formule valide che si possono scrivere per esso. Le formule ``componenti'' si dicono formule di risonanza e la struttura ``reale'' del composto si dice ``ibrido di risonanza''.

  Es. $CO_3^-$, $NO_2^-$, $NO_3^-$

  Puo' accadere che non tutte le formule di risonanza che si possono scrivere per un composto abbiano la medesima energia. In questo caso, il contributo di ciascuna all'ibrido risultante e' inversamente proporzionale all'energia: cioe' le formule limite a piu' bassa energia contribuiscono maggiormente alla struttura reale