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La legge di Nernst

11Dovrebbe a questo punto essere chiaro che il potenziale elettrodico e' determinato dall'equilibrio della reazione elettrodica. Siccome per ogni reazione chimica in condizioni di equilibrio esiste una relazione fra le concentrazioni di reagenti e prodotti, e' logico aspettarsi una relazione fra il potenziale elettrodico e le concentrazioni delle specie partecipanti alla semireazione elettrodica: tale relazione si chiama legge di Nernst. Per una generica semireazione:


\begin{displaymath}
aA+bB+cC+\cdots+ne=xX+yY+zZ+\cdots
\end{displaymath}

essa assume la forma:


\begin{displaymath}
E=E^\circ+\frac{RT}{nF}\ln\frac{[A]^{a}[B]^{b}[C]^{c}\cdots}{[X]^{x}[Y]^{y}[Z]^{z}\cdots}
\end{displaymath}

$E$ e' il potenziale elettrodico, cioe', ripetiamolo, la differenza di potenziale elettrico che si e' instaurata fra il metallo e la soluzione che costituiscono il sistema elettrodico quando la reazione elettrodica ha raggiunto l'equilibrio, $R$ e' la costante universale dei gas, $F$ e' la costante di Faraday (la carica in Coulomb posseduta da una mole di elettroni), $T$ e' la temperatura assoluta e il termine logaritmico contiene le concentrazioni (rigorosamente: le attivita') delle specie partecipanti, ciascuna elevata al proprio coefficiente stechiometrico: al numeratore compaiono le specie che stanno dalla parte della forma ossidata, al denominatore quelle che stanno dalla parte della forma ridotta nella semireazione.

$E^\circ$ si chiama potenziale standard e dall'espressione su scritta si vede che rappresenta la differenza di potenziale fra metallo e soluzione quando la concentrazione di tutte le specie che partecipano alla semireazione e' unitaria. $E^\circ$ non dipende quindi dalla concentrazione, ma solo dalla particolare coppia redox considerata.

Vale la pena di sottolineare che la legge di Nernst e' una relazione termodinamica che vale esclusivamente in condizioni di equilibrio e quindi le concentrazioni che in essa compaiono devono essere quelle corrispondenti a una condizione di equilibrio.

L'equazione di Nernst rappresenta il fondamento delle applicazioni analitiche della potenziometria: in ultima analisi, essa consente di risalire dal potenziale elettrodico alla concentrazione in soluzione.

12A titolo di esempio, scriviamo la legge di Nernst per alcuni sistemi elettrodici.


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