Questo consente di esprimere la differenza di potenziale
elettrico fra le due sbarrette metalliche in funzione dei potenziali
elettrodici, in modo identico a quanto visto parlando del tentativo di
misurare un singolo potenziale elettrodico con un voltmetro. Infatti,
indicando con il potenziale comune delle due
soluzioni:
Si vede che la differenza di potenziale elettrico fra le due
sbarrette metalliche, che viene detta tensione di cella o
forza elettromotrice, e' data dalla differenza fra i
potenziali elettrodici delle due semicelle che costituiscono la cella
elettrochimica.
I potenziali elettrodici sono dati dall'equazione di Nernst e il
loro valore dipende dalla concentrazione ionica. Tanto per fissare le
idee, supponiamo che le due concentrazioni ioniche siano uguali. In
tal modo, essendo
,
si ha
e quindi
.
Cio' significa che il potenziale elettrico della sbarretta di
rame e' maggiore del potenziale elettrico della sbarretta di zinco.
Possiamo ora sapere cio' che accade se connettiamo le due
sbarrette con un filo conduttore. La corrente elettrica e' dovuta a un
flusso di elettroni sotto l'effetto di una differenza di
potenziale. Nel caso specifico, siccome il potenziale della sbarretta
di rame e' maggiore di quello della sbarretta di zinco, nel circuito
esterno che connette le due sbarrette si avra' un
flusso di elettroni dalla sbarretta di zinco a quella di rame (bisogna
ricordare che gli elettroni sono carichi negativamente e quindi si
muovono nel verso in cui il potenziale aumenta).