REAZIONI CHIMICHE ED EQUILIBRI IN SOLUZIONE (PRINCIPIO DI LE CHATELIER)

 

L’ esperienza consiste nell’eseguire una serie di reazioni chimiche verificando i concetti caratteristiche di alcune specie chimiche e quello dell’equilibrio mobile.

 

Operazioni unitarie da svolgere:

 

Reattivi a disposizione:

 

 

Vetreria e strumentazione necessaria:

 

Attenzione: pulire accuratamente la spatolina prima di prelevare qualunque sale per evitare di inquinare i prodotti. Lo stesso dicasi per le soluzioni per le quali usare sempre pipette Pasteur pulite.

Gli acidi e basi già pronti da aggiungere sono tutti in concentrazione 2N se non diversamente specificato.

Non tappare le provette con le dita quando si agitano per sciogliere il soluto dato che molti composti chimici sono tossici o velenosi e perfino mortali e possono essere assorbiti attraverso la pelle.

Attenzione all'uso del AgNO3: il sale è tossico e in caso di contatto con la pelle si osserva una macchia che passa dal marrone al nero e che permane per qualche giorno.

 

UTILIZZARE SEMPRE OCCHIALI PROTETTIVI E CAMICE IN LABORATORIO.

 

In caso di incertezza/indecisione chiedere sempre informazioni/assistenza al docente.

 

Non abbandonare il laboratorio lasciando reazioni incustodite al fine di non provocare fonti di pericolo per i compagni.

 

Vengono di seguito riportati alcuni esempi di reazioni da eseguire e da discutere criticamente valutando gli eventuali: cambiamenti di colore, la formazione di precipitati, la loro dissoluzione,  il riscaldarsi o raffreddarsi delle provette, l'evoluzione di gas. Commentare le reazioni che avvengono, utilizzare la corretta nomenclatura per tutti i composti, e commentare gli eventuali cambiamenti degli stati di ossidazione dei vari elementi implicati.

 

 Le prove possono essere effettuate in qualunque ordine, provare almeno 7 esperienze

 

Attenzione le reazioni scritte vanno bilanciate/completate prima di eseguire gli esperimenti

L'indice ¯  significa che si forma  un precipitato ­ invece che si evolve un gas.

 

Di ogni reattivo conviene sempre preparare una soluzione (soluzione madre) in una provetta in cui si mette una punta di spatola della sostanza e si aggiungono alcuni ml d'acqua (circa mezza provetta) e si mescola bene fino a dissoluzione completa, agitando con una bacchetta di vetro.

Per le varie reazioni da provare  è conveniente prelevare qualche goccia dalla soluzione madre e metterla in un' altra provetta nella quale si aggiunge anche qualche goccia degli altri reattivi prelevati ciascuno dalla sua soluzione madre. Non mescolare mai soluzioni diverse a caso per evitare incidenti.

Non inquinare le soluzioni con pipette sporche. In caso di dubbio cambiare pipetta.

Segnare le provette con un pennarello o con dei pezzi di carta per sapere sempre cosa contengono.

Provare a preparare soluzioni più o meno concentrate per verificare meglio il cambiamento dei colori e la formazione dei precipitati.

 

Lo studente bilanci le reazioni che sono scritte volutamente in modo qualitativo per evidenziare solo la formazione di certe sostanze.

 

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1) FERRO

Lo ione Fe2+ può essere facilmente ossidato a  Fe3+ e viceversa questi può essere ridotto a Fe2+. I due ioni danno luogo a reazioni caratteristiche di riconoscimento, che consentono l’identificazione dello stato di ossidazione. In entrambi gli stati di ossidazione reagisce con opportuni reattivi.

 

a) Preparare una soluzione madre di FeSO4 con le modalità precedenti.

Prelevarne qualche goccia e metterla in una provetta ed  aggiungervi qualche goccia di NH4OH 2N finché si osserva un precipitato. Aggiungere successivamente qualche goccia di HCl ed agitare finché il precipitato si ridiscioglie.

FeSO4 + NH4OH  2N ®  Fe(OH)2 ¯  + (NH4)2SO4

Fe(OH)2 + HCl  ®  Fe2+ + H2O

 

b) Sciogliere del FeCl3 come sopra e preparare una soluzione madre. Prelevarne qualche goccia  ed aggiungervi qualche goccia di  NH4OH 2N finché si osserva un precipitato. Aggiungere qualche goccia di HCl finché si ridiscioglie.

FeCl3 + NH4OH 2N ®  Fe(OH)3¯

Fe(OH)3 + HCl  ®  Fe3+ + NH4Cl

 

Osservare la differenza di colore tra Fe(OH)2 e Fe(OH)3   

 

c)  Fe2+ reagisce con il permanganato di potassio in soluzione acida.

Al precipitato di Fe(OH)2 opppure ad una soluzione di FeSO4 aggiungere alcune gocce di H2SO4 6 N e quindi aggiungere molto lentamente, goccia a goccia, la soluzione di KMnO4. Agitare dopo ogni aggiunta di KMnO4.

 

Descrivere la reazione che avviene e valutare il cambiamento di colore ad ogni aggiunta di soluzione

 

2) ALOGENI

Gli anioni Cl-, Br- e I- possono essere riconosciuti facendoli reagire con lo ione Ag+ e osservando il diverso colore dei composti poco solubili AgCl, AgBr ed AgI che rispettivamente si formano. si riconoscono perché in presenza dello ione Ag+ formano i composti poco solubili AgCl, AgBr ed AgI rispettivamente.

Aggiungere 2 gocce della soluzione di AgNO3 alle soluzioni dei sali NaCl, KBr e KI rispettivamente: si osserva nei tre casi la formazione di precipitato di diverso colore. AgCl in presenza di NH4OH si scioglie per formazione dello ione complesso [Ag(NH3)2]+. Verificare tale reazione  anche sugli altri due precipitati.

 

Ag+ + Cl-        ® AgCl¯         (AgCl  +  2 NH4OH  ® Ag(NH3)2+ + Cl- + H2O)

 

Ag+ + Br-        ® AgBr¯         

 

Ag+ + I-          ® AgI ¯       

 

Provare la presenza di alogeni (in particolare di Cl-) nella comune acqua di rubinetto, nelle acque minerali ed in quella distillata.

 

3) CROMO

3.1 In stato di ossidazione +6 a seconda del pH della soluzione sono presenti due sali in equilibrio (bicromato e cromato):

Cr2O72- + H2O <® 2CrO42- + ….

 

Sciogliete una piccola quantità di K2CrO4 in acqua ed aggiungete alcune gocce di NaOH. Acidificate quindi con H2SO4 6 N. 

 

3.2 Il bicromato è un potente ossidante in condizioni acide:

 

Cr2O72- +     ®      2Cr+3  +  …..

 

È capace, tra l'altro, di ossidare gli alcoli ad aldeidi e ad acidi riducendosi.

Prova del palloncino per individuare stati di etilismo: si soffia dentro un palloncino contenente Cr2O72-; nel caso in cui nel fiato vi sia alcol etilico (EtOH), questi si ossida mentre il Cr2O72- viene ridotto a Cr3+   che quindi cambia colore da … a …..

Preparare una soluzione diluita di K2Cr2O7, aggiungere 3-4 gocce di H2SO4 6N e dividerla in due aliquote. In una di esse aggiungere un po' di EtOH, mentre l’altra tenerla come riferimento per valutare meglio il cambiamento di colore.

La soluzione contenente EtOH vira al colore ….. dopo qualche minuto.

 

 

5) RAME

I sali di rame di solito sono colorati in verde o blu. Preparare una soluzione madre di CuCl2 ed una di CuSO4 (detto anche verde rame; viene usato in soluzione acquosa per la cura dei vigneti).

Provare la loro reazione con KOH.

Il Cu2+ reagisce con NH4OH dando uno ione complesso fortemente colorato Cu(NH3)42+ (ione rame tetraammino).

Provare la reazione delle soluzioni madri sopra citate con NH4OH.

Aggiungere successivamente HCl.

 

6) NICHEL

Di solito i suoi composti sono fortemente colorati: preparare una soluzione madre di NiCl2.

Si mescolano porzioni della soluzione madre di NiCl2 la reazione con KOH e con NH4OH.

 

Ni2+ + …OH- ®  ……

Ni2+ + …..NH3 ® Ni(NH3)42+

 

 

7) ZINCO

È presente sotto forma di gocce: mettere una goccia in una provetta ed aggiungervi una ventina  di gocce di HCl. Si osserva il gorgogliamento di gas.

Zn + 2HCl ® ZnCl2 + ….­

Attendere qualche minuto che la reazione prosegua: prelevare un paio di gocce di questa soluzione e dopo averle diluite con qualche goccia di acqua aggiungervi del NH4OH fino a che si osserva precipitazione di ……...               

 

         Zn2+ + 2OH- ®  ........

 

L'idrossido di Zn è anfotero e reagisce con un eccesso di OH-.

Se alla soluzione si aggiungono alcune gocce di KOH, si osserva la dissoluzione del precipitato per formazione del tetra-idrossozincato solubile.

        

         Zn(OH)2 ¯ + 2OH- ®  Zn(OH)42-

 

Provare ad aggiungere alternativamente KOH e HCl per vedere formarsi e dissolversi l'idrossido.

 

8) CARBONATI

I carbonati reagiscono con gli acidi forti per dare ….. gassosa.

Preparare una soluzione di Na2CO3 ed aggiungervi qualche goccia di HCl.

 

         Na2CO3 + …..HCl ®  …… + …. ­ + H2O

 

Si può provare in modo analogo con CaCO3

 

Quest'ultima reazione è utile per il riconoscimento di rocce di natura carsica (ricche di carbonati) in un pallone munito di imbuto gocciolatore riempito con HCl.

Si può evidenziare che il gas formato è …. perché facendolo gorgogliare  in una soluzione di Ba(OH)2 si forma un precipitato di BaCO3.

 

         Ba(OH)2 + …. ­ ®  BaCO3 ¯ + H2O

 

 

10) IONE AMMONIO NH4+

È presente in piccole quantità nel terreno dove si forma per decomposizione anaerobica di sostanze organiche.

 

Verificare  la reazione NH4+ + OH- ®  …. ­ + ….

Preparare una soluzione di NH4Cl ed aggiungervi qualche goccia di soluzione di NaOH agitando.

Si avverte  un odore caratteristico.

Mettendo sull'orlo della provetta una cartina indicatrice di pH bagnata, dopo poco si colora indicando un pH …….