Aggiornamento 27.10.08

LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE

Programma di massima nel modulo di 3 CFU di

LABORATORIO DI CHIMICA

a.a. 2008-2009

Prof. C.Tavagnacco

Dipartimento di Scienze Chimiche, Via Giorgieri, 1, 34127 Trieste - tel. 0405583942

NORME DI SICUREZZA IN UN LABORATORIO CHIMICO

Gli studenti sono stati invitati a seguire un corso di formazione intitolato "Sicurezza in laboratorio" tenuto da personale universitario particolarmente competente sull'argomento(

Dott . Elisabetta Azzoni, Dott. Paolo Bertoncin, Sig.ra Manuela Bisiacchi, Dott. Laura Leban, Sig. Burno Palman (parte pratica)

Attuale normativa di riferimento in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e nuovo (D.lgs 626/94 e s.m.i.) e Testo Unico (D.Lgs. 81/2008).
L’organizzazione del sistema della sicurezza e le figure preposte alla sicurezza.
La scheda di sicurezza, lettura e interpretazione.
Pittogrammi, frasi di rischio e di sicurezza.
Incompatibilità delle sostanze nelle miscele e nello stoccaggio.
Le attività di laboratorio che possono favorire l’incendio.
Breve sommario delle procedure antincendio
La pulizia del posto di lavoro/strumentazione quale primo passo per la riduzione dei rischi.
Buona pratica di laboratorio.
Rischi connessi all’utilizzo di apparecchiature di laboratorio, centrifughe, transilluminatore, ecc.
Cenni sui gas e criogenici e dei gas compressi.
Agenti biologici e classi di contenimento.
Eliminazione dei residui sperimentali e disinfezione / decontaminazione
Dispositivi di protezione individuale e collettiva (norme di utilizzo delle cappe biologiche e chimiche)
Dimostrazione pratica (2 ore circa)

Tutti gli argomenti trattati fanno parte del programma di laboratorio di chimica.

DESCRIZIONE DI TECNICHE ED APPARECCHIATURE DI USO COMUNE

Cifre significative e semplici calcoli di uso frequente in laboratorio.

Concetto di precisione, accuratezza, sensibilità e portata.

Definizione di concentrazione, formule di uso più frequente per la preparazione di soluzioni.

Bilance tecniche ed analitiche.

Attrezzature per contenere e dispensare liquidi e loro uso razionale (pipetta, buretta, cilindro graduato, beuta, beuta tarata, becher, pallone da reazione...), colonne refrigeranti.

Assemblaggio di apparecchiature in vetro, normalizzazione dei coni.

Precipitazione, curve di solubilità, cristallizzazione, ricristallizzazione, crescita dei cristalli, decantazione, filtrazione per gravità e depressione.

Essiccamento di vetreria tarata e non, di solidi decomponibili e non, uso dell’essiccatore.

Esempi di sintesi ed analisi ed uso delle apparecchiature di laboratorio.

Punto di fusione.

Tecniche cromatografiche, HPLC, gascromatografia, cromatografia su colonna, TLC, scambio ionico e sua applicazione alla purificazione dell’acqua ed alla separazione di ioni.

Estrazione con coppie di solventi.

Teoria degli acidi e delle basi forti e deboli.

Teoria delle titolazioni, standard primari e secondari, titolazioni acido-base, e complessometriche, teoria ed uso degli indicatori.

Titolazioni potenziometriche, del pH in vari casi (acidi o basi forti e deboli).

Costruzione delle curve di titolazione e determinazione del pKa di acidi deboli.

Tamponi, loro preparazione e proprietà, scelta ed utilizzo.

Leganti, titolazioni complessometriche, definizione e determinazione della durezza dell’acqua.

Uso dei termometri.

ESERCIZI ED ESEMPI

Tutti gli argomenti trattati sono corredati da numerosi esempi ed esercizi numerici, con particolare riguardo alle preparazioni di soluzioni, al calcolo del pH per soluzioni acido-base, ai tamponi ed alle reazioni redox.

ESPERIENZE PRATICHE

2008/2009

Oltre ad assistere a numerosi esperimenti collettivi, gli studenti, a coppie, effettueranno le seguenti esperienze:

Preparazioni di soluzioni per pesata e diluizione, esperienze di analisi qualitativa di varie specie chimiche.

Sintesi dell’acido benzoico per ossidazione dell’alcol benzilico con KMnO₄.

Ricristallizzazione dell’acido benzoico da acqua e verifica della sua purezza tramite la determinazione del suo punto di fusione.

Titolazione con indicatori e con pH-metro di varie soluzioni di acidi forti e deboli.

Determinazione del pKa di acidi deboli. Preparazione e verifica della forza di un tampone.

Determinazione delle durezze totali, permanenti e temporanee di varie acque, per titolazione complessometrica con EDTA.

NOTE

Modalità: il corso di Laboratorio di Chimica (3CFU) è un modulo di Chimica Generale ed Inorganica con Laboratorio che conferisce globalmente 9 CFU.

Ogni studente deve preparare una relazione scritta sulle esperienze svolte che deve essere consegnata al docente, come riportato nel calendario e con le modalità descritte nella pagina web all’indirizzo

http://www.dsch.univ.trieste.it/scienzebio/

che il docente tiene costantemente aggiornate per questo corso ed in cui si trovano numerose informazioni sia teoriche che organizzative.

La maggior parte delle lezioni viene effettuata con il supporto di sistemi computerizzati (computer, proiettore e software Powerpoint).

C.Tavagnacco