LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE
Programma svolto nel modulo
di 3 CFU di
LABORATORIO DI CHIMICA |
a.a. 2002-2003
Modulo del corso di Chimica generale ed inorganica con laboratorio: CFU totali 9
Principali norme di comportamento in un laboratorio. Classificazione delle sostanze pericolose: infiammabili, esplosive, comburenti, combustibili, corrosive, tossiche, esempi di uso in sicurezza, trattamenti e stoccaggio. Interventi in caso d’incendio, classificazione degli estintori e loro uso. Interventi in caso di piccoli incidenti, ustioni, ferite. Detenzione e maneggio di bombole, uso e funzionamento dei riduttori di pressione. Sicurezza nell’uso delle apparecchiature elettriche.
Definizione di concentrazione, formule di uso più frequente per la preparazione di soluzioni per pesata e diluizione. Precisione, accuratezza, sensibilità e portata strumentale. Bilance tecniche ed analitiche, tecniche di pesata. Attrezzature per contenere e dispensare liquidi e loro uso razionale (pipetta, buretta, cilindro graduato, beuta, beuta tarata, becher, pallone da reazione...), colonne refrigeranti. Mantello riscaldante, assemblaggio di apparecchiature in vetro, normalizzazione dei coni. Precipitazione, curve di solubilità, cristallizzazione, ricristallizzazione, crescita dei cristalli, decantazione, filtrazione per gravità e depressione, scelta delle tecniche adatte. Essiccamento di vetreria tarata e non, di solidi decomponibili e non, uso dell’essiccatore. Vari esempi di sintesi ed analisi con descrizione particolareggiata di tutti i passaggi ed uso razionale delle apparecchiature di laboratorio. Punto di fusione. Tecniche cromatografiche, HPLC, gascromatografia, cromatografia su colonna, TLC, scambio ionico e sua applicazione alla purificazione dell’acqua ed alla separazione di ioni. Estrazione con coppie di solventi. Teoria degli acidi e delle basi forti e deboli. Teoria delle titolazioni, standard primari e secondari, titolazioni acido-base, e complessometriche, teoria ed uso degli indicatori, criteri di scelta. Titolazioni potenziometriche, descrizione ed uso dell’elettrodo a vetro nella determinazione del pH in vari casi (acidi o basi forti e deboli). Costruzione delle curve di titolazione e determinazione del pKa di acidi deboli. Tamponi, loro preparazione e proprietà, scelta ed utilizzo. Leganti, titolazioni complessometriche, definizione e determinazione della durezza dell’acqua. Uso dei termometri.
ESERCIZI ED ESEMPI
Tutti gli argomenti trattati sono stati corredati da numerosi esempi ed esercizi numerici, con particolare riguardo alle preparazioni di soluzioni, al calcolo del pH per soluzioni acido-base ed ai tamponi.
ESPERIENZE PRATICHE
1) 20-21 gennaio 2003
Preparazione di soluzioni per pesata e diluizione.
2) 27-28 gennaio 2003
Sintesi dell’acido benzoico per ossidazione dell’alcol benzilico con KMnO4.
3) 3-4 febbraio 2003
Ricristallizzazione dell’acido benzoico da acqua
e verifica della sua purezza tramite il punto di fusione.
4) 10-11 febbraio 2003
Estrazione della caffeina da foglie di the.
5) 17-18 febbraio 2003
Separazione di miscele di a.a. e pigmenti colorati
tramite cromatografia TLC.
6) 24-25 febbraio 2003
Titolazione in presenza di indicatori di acidi forti e determinazione dell’acidità di un aceto commerciale.
7) 3-4 marzo 2003
Titolazione con pH-metro di varie soluzioni di
acidi forti e deboli. Preparazione e verifica della forza di un tampone acido
acetico/acetato. Determinazione del pKa di acidi deboli.
8) 10-11 marzo 2003
Determinazione della durezza di varie acque per titolazione complessometrica con EDTA.
NOTE
Il laboratorio pratico è stato frequentato da circa 75 studenti che, per motivi di spazio, sono stati suddivisi in 4 gruppi: 2 il lunedì pomeriggio e 2 il martedì mattina.
Il corso è iniziato il 13 gennaio 2003 ed è terminato l’11 marzo 2003.
Particolare attenzione e disponibilità è stata offerta dal docente e dai suoi collaboratori agli studenti che avevano difficoltà a seguire il laboratorio, offrendo loro la possibilità di recuperare le esperienze perse. Molti di essi hanno usufruito di tale opportunità recuperando successivamente le esperienze alle quali erano stati assenti.
Ciascuno studente ha potuto seguire le lezioni teoriche ed oltre 24 ore di laboratorio pratico, per un totale di 3 CFU.
A tutti gli studenti sono state esaurientemente spiegate le modalità dell’esame relativo al modulo di laboratorio (3 CFU) che verrà effettuato assieme a quello del modulo di teoria tenuto dal Prof. N. Marsich (6 CFU) secondo il calendario che si trova anche all’indirizzo http://www.dsch.univ.trieste.it/scienzebio/appelli-esami.html.
Ogni studente deve preparare una relazione scritta sulle esperienze svolte che deve essere consegnata al docente come riportato nel calendario.
Gli studenti sono stati più volte invitati a consultare le pagine WEB all’indirizzo http://www.dsch.univ.trieste.it/scienzebio/ che il docente tiene costantemente aggiornate per questo corso ed in cui si trovano numerose informazioni sia teoriche che organizzative.
La maggior parte delle lezioni è stata effettuata con il supporto di sistemi computerizzati (computer, proiettore e software Powerpoint). Gli studenti sono stati sollecitati ed hanno avuto modo di adoperare programmi freeware per simulazioni e calcoli in ambito chimico.
Prof. Claudio Tavagnacco
tavagnacXunits.it (sostituire X con @ )
0405583942
Via Giorgieri, 1 34127 Trieste