Programma del corso di
"Laboratorio di Chimica"
LAUREA QUINQUENNALE
Corso di Laurea in Scienze Biologiche a.a. 2000-2001

Docente: Claudio Tavagnacco

Parte teorica

L'approccio sperimentale ai problemi scientifici

Norme di sicurezza nei laboratori, attenzione e comportamento degli operatori, vestiario, uso delle principali attrezzature di sicurezza, norme CEI, utilizzo e stoccaggio delle bombole, riduttori di pressione.

Classificazione delle sostanze chimiche in base alla loro pericolositą: esplosive, tossiche, infiammabili, comburenti, corrosive, radioattive, nocive, irritanti. Lettura ed interpretazione critica delle etichette dei contenitori di prodotti chimici. Metodi di trattamento, di stoccaggio e di smaltimento di sostanze pericolose. Interventi in caso di incendio. Tipi di estintori pił comuni e loro uso. Cenni sugli interventi da eseguire in caso di incidenti come tagli, ustioni, ingestione, contatto con sostanze pericolose, schizzi agli occhi, shock.

Apparecchiature

Disegni delle apparecchiature pił frequentemente adoperate e descrizioneparticolareggiata del loro corretto uso. Pulizia della vetreria.

Descrizione di tecniche di laboratorio qualitative e quantitative:

Tecniche d’analisi volumetrica.

Misure di volume: descrizione particolareggiata dell'uso di vetreria graduata: matracci, cilindri, pipette, burette, siringhe; giunti conici e sferici normalizzati loro utilizzo ed ingrassaggio.

Grandezze e formule di uso pił frequente in laboratorio.

Richiami dei concetti generali di diluizione: esempi ed esercizi. 

Titolazione: definizione di standard primario e secondario, requisiti di una titolazione. Titolazioni acido-base: teoria generale con esempi, esercizi e diagrammi per acidi e basi forti e deboli, mono- e poli-protici; indicatori acido-base, scelta e teoria del loro funzionamento. 

Uso e descrizione delle bilance analitiche a due e un solo braccio; bilance elettroniche e loro funzionamento; bilance tecniche.

Titolazioni di ossidoriduzione, teoria generale, esercizi ed esempi, indicatori redox.

Elettrodo standard ad idrogeno, elettrodo a vetro, concetto di attivitą ionica, concetto di pH, sua definizione e tecniche potenziometriche di misura, determinazione grafica del punto finale della titolazione, esempi di curve di titolazione simulate al computer per vari acidi e basi.

Titolazioni con formazione di complessi; uso dell'EDTA come complessante, uso e teoria degli indicatori per complessometria; la durezza dell'acqua; trattamento delle acque potabili ed industriali, esercizi ed esempi.

Determinazioni sperimentali ed errori; portata, sensibilitą, accuratezza, precisione, prontezza; errori determinabili ed indeterminabili; limiti di sicurezza, risultato anomalo; cenni sulle cifre significative da considerare nelle operazioni.

Analisi chimica qualitativa; cenni sulle analisi per via secca ed umida; tecniche generali per l'analisi qualitativa.

Tecniche usuali di laboratorio: decantazione, filtrazione normale, filtrazione per aspirazione, scelta delle carte da filtro, centrifugazione, teoria dell’estrazione con solventi ed imbuto separatore; cristallizzazione, teoria sulla formazione ed accrescimento dei cristalli, uso dell'evaporatore rotante; ricristallizzazione, tecnica caldo-freddo e con coppia di solventi; anidrificazione, classificazione ed utilizzo degli anidrificanti pił comuni; tecniche d’intrappolamento di specie chimiche; uso dell'azoto liquido, uso del vaso Dewar.

Termometri, importanza della misura della temperatura e descrizione del funzionamento dei t. a liquido, a resistenza ed a termocoppia: calibrazione dei termometri, punto di fusione di solidi come tecnica analitica. 

Separazione con tecniche cromatografiche: loro classificazione, descrizione particolareggiata della tecnica cromatografica TLC: definizione del tempo di ritenzione; tecniche di riconoscimento dei componenti; cenni di cromatografia su colonna, gas-cromatografia, cromatografia per esclusione, HPLC, elettroforesi, dialisi.

Cenni sulla distillazione: definizione e curve di evaporazione, ebollizione. 

Tecniche spettroscopiche: alcune proprietą delle onde, spettro elettromagnetico, spettro d’assorbimento, relazione tra il tipo di spettro e le transizioni atomiche o molecolari; aspetto qualitativo e quantitativo: legge di Lambert-Beer; applicabilitą e limiti, descrizione particolareggiata dello spettrofotometro UV-visibile.

Cenni sulle tecniche NMR, tecniche usuali per il riconoscimento della purezza di un composto quali spettrometria di massa ed analisi elementare.

Parte sperimentale

1. Descrizione particolareggiata teorico / pratica dell’uso delle apparecchiature e delle tecniche pił frequentemente adoperate in un laboratorio di Chimica.

2. Preparazione di soluzioni a titolo noto per pesata e per diluizione.

3. Titolazione con buretta di una soluzione di KOH mediante una soluzione standard di HCl in presenza di vari indicatori acido-base: confronto dei risultati ottenuti: verifica dell' errore del titolo della soluzione ottenuta per pesata dovuto alla reattivitą del KOH con l'atmosfera.

3. Determinazione dell'aciditą di un aceto commerciale con soluzione di KOH come standard secondario, adoperando la fenolftaleina come indicatore e confronto con quanto riportato in etichetta dal produttore.

4.Titolazione redox di una soluzione di H2O2 con soluzione standard di KMnO4 in presenza di H2SO4.

5. Titolazione complessometrica con EDTA per la determinazione della durezza di varie acque normali e minerali in presenza di nero di eriocromo T come indicatore e confronto con quanto riportato in etichetta dal produttore.

6. Separazione e caratterizzazione di due specie chimiche mescolate in soluzione.

7. Reazioni di riconoscimento di aldeidi e chetoni con 2,4-dinitrofenilidrazina.

8. Riconoscimento di un'aldeide da un chetone per formazione dello specchio d'argento.

9. Valutazione del pH di alcune soluzioni di comune reperibilitą con una cartina indicatrice di pH universale. 

10. Riconoscimento di rocce carbonatiche tramite intrappolamento e riconoscimento della CO2 che si sviluppa dalla loro reazione con acidi forti: uso delle trappole per gas e degli imbuti gocciolatori. 

11. Riconoscimento della CO2 emessa nella respirazione polmonare.

12. Sintesi dell'acido benzoico per ossidazione dell'alcol benzilico a caldo con KMnO4 in ambiente acido: discussione del meccanismo di reazione a pił stadi implicato: tecniche di distruzione dell'eccesso di reattivo.

13. Sintesi dell'acido acetil salicilico (aspirina) per acetilazione dell'acido salicilico con anidride acetica a caldo.

14.Ricristallizzazione dell'acido benzoico con la tecnica caldo-freddo.

15. Ricristallizzazione dell' aspirina con la tecnica dei due solventi.

16. Verifica della purezza dell'acido benzoico e dell'aspirina mediante la determinazione del loro punto di fusione.

17. Estrazione della caffeina dalle foglie di tč grezzo; separazione delle impurezze per ebollizione e filtrazione; estrazione dalla soluzione acquosa con CH2Cl2 in imbuto separatore, essiccamento della soluzione organica,uso dell'evaporatore rotante.

18. Sintesi di I2 e di Br2 da reazione redox e loro estrazione in imbuto separatore con CCl4.

19. Separazione di ammino acidi (glicina, fenilalanina, tirosina) tramite cromatografia TLC: loro evidenziazione e riconoscimento per irraggiamento in cabina a raggi U.V. e colorazione con ninidrina.

20. Separazione ed evidenziazione dei pigmenti contenuti negli inchiostri di penne e pennarelli di vari colori mediante cromatografia TLC.

21. Determinazione dello spettro nel visibile del KMnOin soluzione acquosa.

22. Verifica della legge di Lambert e Beer e costruzione grafica della retta di taratura per varie soluzioni acquose a concentrazione nota di KMnO4.

23. Determinazione spettrofotometrica della concentrazione di specie in soluzione.

24. Determinazione del pKa di un indicatore per via spettrofotometrica.

25. Taratura di un pH-metro (collettiva).

26. Titolazione di una base forte per via potenziometrica con ftalato acido di K.

27. Titolazione per via potenziometrica di soluzioni di a) acido forte, b) un acido debole c)acido bi-protico (a.maleico) e calcolo dei loro pKa per via grafica.

28. Verifica della forza di un tampone.

29. Ricristallizzazione di CuSO4 su materiale roccioso da una soluzione satura bollente.

30. Alcune semplici dimostrazioni con N2 liquido (collettiva).

31. Deionizzazione e distillazione di acqua da soluzioni contenenti impurezze (collettiva).

32. Dimostrazioni di esperienze collettive varie; reazione di Na in H2O, dimostrazione di eso ed endo termicitą nella solubilizzazione di vari sali.

 

Testi suggeriti per l'approfondimento:

Parte teorica:

R.Morassi, G.P. Speroni, "Il laboratorio chimico", Ed. Piccin, Padova 1987

E.Benedetti et. al.,"Chimica in laboratorio", Ed. Grasso, Bologna 1991

D.A. Skoog, D.M. West, "Introduzione alla chimica analitica", Ed. S.E.S., Napoli, 1987

M.Aresta, D.Colasanti, "Verso la chimica sperimentale", Ed. Ambrosiana 1991.

Parte sperimentale:

Treadwell, "Chimica Analitica-Analisi qualitativa" vol 1, Ed. Vallardi, Milano 1966

A.Vogel, "Quantitative inorganic analysis", Ed. Longmans, Londra 1960.

M.Kolthoff, R.Belcher, "Volumetric analysis",vol. 3, Ed. Interscience Publishers, Inc, NewYork, 1957.

Claudio Tavagnacco, "Appunti delle lezioni di Laboratorio di Chimica", Libreria Goliardica Editrice S.r.L., Edizioni Goliardiche, Trieste, 1996.

Claudio Tavagnacco, “Laboratorio di chimica”: corso di laurea in scienze biologiche. - Trieste: Edizioni Goliardiche, 2000.

Prof. Claudio Tavagnacco       tavagnacXunits.it (sostituire X con @ )     0405583942                   

Dipartimento di Scienze Chimiche

Via Giorgieri, 1   34127 Trieste

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